Descrizione
IL PALAZZO COMUNALE
L’attuale sede municipale di Montegaldella, di stile rinascimentale con una sobria decorazione armonica, è dirimpettaio alla villa La Deliziosa e sorge sopra una antica peschiera. Ciò è testimoniato dalla vicinanza di una torretta di controllo e due pilastri d’ingresso appunto all’antica peschiera del casato dei conti Conti.
L’usanza di prendere in affitto alcune stanze in uso per gli uffici Comunali all’interno del Palazzo Conti, vicino alle scuderie, crea la necessità di una sede municipale autonoma. All’uopo gli Amministratori, sin dal 1901 inseriscono nel bilancio specifici stanziamenti finalizzati all’edificazione di un nuovo fabbricato. Il Senatore del Regno d’Italia, Fedele Lampertico, proprietario del Palazzo Conti, con Istromento del 3 aprile 1902, convinto dell’utilità dell’opera, fa donazione di un appezzamento di terreno condizionandolo però all’esecuzione del Palazzo entro il 31 dicembre 1910, data ultima di cessione in affitto dei locali del Palazzo Conti.
Due impreviste difficoltà però, si oppongono all’opera: la morte del Sen. Lampertico nel 1906 e la necessità di costruire nuove aule scolastiche nel centro del paese. I pubblici Amministratori si vedono, così, costretti a cambiare l’utilizzo del terreno e pongono mano all’edificazione delle scuole del centro.
Trascorrono gli anni e solo il 6 settembre 1911, la Giunta Comunale delibera l’esecuzione di un progetto per la costruzione di un Palazzo Municipale affidando l’incarico all’Ing. Ferrante di Vicenza.
Agli effetti del finanziamento dell’opera il Dott. Lampertico Domenico, dietro delibera del Consiglio Comunale, ricorre ad un Mutuo con la Cassa di Risparmio di Verona con esito, purtroppo, negativo. La Banca, infatti, con lettera del 7 novembre 1913 sospende la relativa domanda bloccando, di conseguenza, l’intera operazione.
Il 13 gennaio 1915, viene inoltrata una nuova domanda per la concessione di un mutuo, ma questa volta al Ministero dei Lavori Pubblici. L’esito, purtroppo, non è dissimile dal precedente, con l’Istituto bancario veronese. Delusione e disappunto degli Amministratori i quali fanno ricorso a personalità politiche del posto.
Tempi lunghi, dunque, per colpa della burocrazia; tempi che si complicano ulteriormente a causa della prima guerra mondiale.
L’opera viene nuovamente proposta il 10 giugno 1926 su progetto dell’Ing. Marcolin, dato che il precedente era già deceduto. Egli si avvale di quello stilato nel 1911, apportandovi alcune modifiche.
Il 5 aprile 1932 i lavori, mediante asta pubblica, vengono assegnati alla Ditta Ometto Angelo di Campodoro, la quale inizia subito l’opera con la posa della prima pietra il 10 aprile dello stesso anno.
Domenica 30 ottobre 1932 viene inaugurato ufficialmente il nuovo palazzo Comunale di Montegaldella, alla presenza del Prefetto di Vicenza e altre autorità.
Il parroco don Lorenzo Nani impartisce la benedizione del nuovo edificio; il Podestà Riccardo Marcolin legge il saluto al Prefetto mentre il dottor Toniolo, medico locale, pronuncia il discorso ufficiale. Segue un signorile rinfresco a tutta la comunità.